Sopra e sotto le colline del Monferrato

Novembre: il mese del tartufo bianco. Devo ammettere che quando l’ho scoperto qualche anno fa, ne sono diventata alquanto golosa. Quindi anche quest’anno organizzo con degli amici un week end fuori porta, in direzione del Monferrato.

Sapevamo poco di questa zona, che si è però rivelata una piacevole scoperta. I suoi paesaggi collinari sono incantevoli – resi più speciali da una giornata all’insegna di uno splendido sole che illuminava ancor di più i colori autunnali – l’ottima cucina e del buon vino hanno fatto da cornice perfetta.

Dopo una capatina a Casale Monferrato (dove vi consiglio una tappa all’Antica Drogheria Corino) e al suo ufficio turistico, scopriamo l’esistenza di cantine che sono delle vere e proprie opere d’arte: gli “infernot”.

Queste cantine, scavate a mano nella pietra, si trovano sotto case e/o cortili e vi si accede scendendo per qualche rampa di scala. In passato il suo utilizzo era per la conservazione del  vino “più buono” oppure quello che aveva un significato affettivo (ad esempio l’annata della nascita di un figlio o del matrimonio). La peculiarità di queste cantine è il mantenimento costante della temperatura durante tutto l’anno, condizione quindi ottimale per la maturazione del vino. La zona degli infernot, che si trova nel Basso Monferrato, è iscritta nella lista del patrimonio dell’UNESCO.

Dopo un breve giro di chiamate, si è presentata la possibilità di visitare uno di questi “infernot” e ci dirigiamo verso Celle Monte, presso la cantina La Cà Nova – https://lacanova.net/ – e che dire se non che ne siamo rimasti totalmente affascinati!

infernot

Dopo l’interessantissima visita, è possibile degustare anche tutti i vini di questa piccola cantina, che non ha assolutamente nulla da invidiare a nessuno. Anzi! Passando dal rosè al bianco, dal bianco al grignolino e dal grignolino al rosso più corposo…. via via fino al chinato, ce li siamo portati tutti a casa con noi!

Dopo questa giornata all’insegna di molte scoperte – e anche di molti bicchieri – decidiamo  di ritirarci presso il nostro agriturismo per rimetterci in forze, in attesa del secondo round …. ovvero accaparrarsi un buon tartufo!

Cosa che fortunatamente siamo riusciti a fare! Ed ora, avendo dell’ottimo vino in cantina e un bel tartufo nel frigo, non resta che liberare un po’ la creatività per creare qualche delizia da leccarsi i baffi… che avrò il piacere di condividere con voi quanto prima!

 

 

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