Ciao ciao fratellino!

Domani parto per Ibiza!

Al di là del bisogno di vacanza, perché ormai sono più fusa delle candele della mia Toyota scassata e arrugginita e l’urgenza di prendere un po’ di sole, perché questo colorito bianco sbiadito non si può soffrire, sono felice di partire per rivedere il mio fratellino!

Per la verità è un fratellone ormai, ma ai miei occhi resterà sempre quella piccola, disgraziata, famigerata, peste di un fratellino! 

Quante botte ci siamo dati! Quante urla! Quante liti! Ci sono stati dei giorni che avrei voluto strappargli la lingua a morsi, talmente mi faceva saltare i nervi! Giuro, non ci sopportavamo proprio. Così uguali e così diversi. Non riuscivamo a stare insieme e non riuscivamo a stare senza. Un rapporto così, tutto strano e tutto a modo nostro.

Poi un anno e mezzo fa è arrivato a casa con la sua decisione irremovibile: parto per Ibiza! Da una parte l’ho maledetto, perché anche a me sarebbe piaciuto mollare tutto e partire in qualche bella isola a far festa, ma dall’altra parte ero contenta per lui. In fondo era il suo momento e si meritava questa esperienza e questa avventura.

Dentro di me, da perfida sorella maggiore, gli avevo dato un limite di qualche mese, poi sarebbe tornare tra le braccia di mamma e papà. Invece il tempo è passato, e passato ancora e alla fine sono passati più di 18 mesi.

Ogni volta che lo sento per telefono mi sembra più maturo, più sereno. Insomma, più uomo!

E io, da perfetta sorellona che ormai son diventata, non posso che essere fiera e orgogliosa della strada che sta percorrendo e di ciò che sta diventando.

E da perfetta sorellona, non vedo l’ora di domani per dargli un abbraccio fortissimo per cancellare questi 18 mesi senza quella piccola, disgraziata, famigerata, peste di un fratellone!