Le solite sospette (John Niven)

Devo ammetterlo, ho comprato questo libro un po’ per caso. Mi aveva incuriosito la trama, un nostalgico “mollo tutto e ricomincio da capo” tutto al femminile. Come spesso succede in questi casi, il fato mi ha fatto scoprire un libro divertente, piacevole e che permette una lettura tutta d’un fiato.

Ecco la storia.

Susan, Julie, Ethel e Jill. Quattro donne inglesi. Quattro vite vissute in modo diverso. Quattro caratteri che sembra che niente abbiano in comune. Quattro donne che, arrivate alla soglia dei sessantanni si portano dietro il loro bagaglio di gioie, dolori, successi e fallimenti.

Sarà il destino a unirle.

Susan, rimasta vedova, scopre che il vizietto del suo defunto marito -che lui ben le aveva tenuto nascosto per tutta la vita-  aveva dilapidato il loro patrimonio, lasciandola così in un mare di guai finanziari e senza una casa.

Ethel e Jill, con la voglia di rivalsa verso una vita che, dopo un inizio pieno di grandi sogni e grandi speranze, le aveva condotte in una casa di riposo.

E infine Jill. La “tenera” del gruppo, quella che non farebbe mai del male nemmeno ad una mosca, ma si ritrova a dover scendere a patti con il suo senso della giustizia.

Le quattro donne, arrivate sull’orlo della disperazione, decidono di fare una rapina in banca. Comincerà così per loro un’avventura senza precedenti, che le porterà in un mondo fatto di armi, fughe a tutta velocità e un mucchio di quattrini da gestire.

Ma sarà il profondo legame di amicizia che sboccerà in questa rocambolesca avventura il vero bottino che porteranno a casa!