PLAY – RECORD / Quanti ricordi!

Tutti abbiamo quelle piccole cose, nel nostro quotidiano, che ci danno fastidio. Non dico da farci strappare i capelli, né tantomeno da riuscire a girarci l’umore. Ma insomma, che quando capitano ti fanno esclamare a denti stretti “Ma che cazz!” o più delicatamente “Porca paletta”.

A me questo succede per esempio quando alla radio tagliano le canzoni. Vero anche che molto dipende dalla canzone, perché se mi stanno facendo passare l’Amoroso di turno –tutto il mio rispetto per lei sia chiaro- anche se me la dovessero tagliare a metà, potrei farmene tranquillamente una ragione. Ma ci sono pezzi che sono sacri e quindi NO, NON SI PUÒ!

Oggi me ne stavo tornando in ufficio dopo la pausa pranzo. Autostrada deserta (quale piccolo miracolo!), cielo azzurro e un sole bello e grande e splendido e alla radio stanno passando gli AC/DC.

Mentre sto cantando –o meglio, starnazzando, perché il canto non è una cosa che mi si addice- “Highway toooooooo” … e proprio sul “hell” parte la pubblicità “hai bisogno di occhiali nuovi? Chiama…”.

Occhiali nuovi? Visita oculistica? Ma io ti graffio tutte le lenti che hai in negozio e ti smonto tutte le montature! Che cazz!! Non puoi, non puoi fare una cosa del genere!

Ed un pensiero mi è tornato ad anni e anni fa. Quando non esistevano le play-list in youtube, gli mp3 o l’i-tunes. No, c’erano le musicassette. E se la paghetta quel mese era misera –per i fortunati che la paghetta la ricevevano- e non potevi comprartela, ti toccava stare incollato alla radio, con la musicassetta vuota nel lettore e il dito pronto per schiacciare PLAY e RECORD. Quello era l’unico modo per poterti ascoltare le tue canzoni preferite ogni volta che volevi –o almeno, ogni volta che schiacciavi il testo REWIND e riuscivi a beccare l’inizio della canzone –non sempre era cosa scontata.

E in quelle occasioni sì che bisognava incrociare le dita e sperare che nessuno tagliasse i finali delle canzoni.

Chissà quanti di noi hanno ancora quei pezzi di storia in cantina. Magari con gli 883 che cantavano “ohohoh Nord Sud Ovest Est” e poi “vienici a trovare in concessionaria”. Oppure Lucio Dalla che ci avvisava di stare “Attenti al Lupo” e un’aitante signorina alla fine della canzone che ti dice “sconto del 50% su tutti gli accessori”.

A quei tempi sì che eravamo le dita più veloci del West! 🙂

29 commenti

  1. Eh si se si interrompono di AC/DC mi incavolo pure io, e che bello mi hai fatto ricordare le musicassette, anche io le ho ancora, sono ben disposte dentro ad una scatola di scarpe e si eravamo stra-rapide/i con le dita mi ha fatta sorridere questa cosa 🙂

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  2. E della stessa tattica ma col videoregistratore, per avere i film e tagliare le pubblicità, ne vogliamo parlare? Soprattutto quelle infamissime delle reti Mediaset che talvolta tagliavano a metà una frase. Seguiva tuffo in stile portiere sul rigore, ma dal divano al mobile della tv.

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  3. Volendo, le musicassette si potevano riutilizzare. Poi si mettevano due pezzetti appallottolati di carta nei buchi sul dorso e non c’ era il rischio di perdere la registrazione. Se si rompevano gli involucri ma il nastro rimaneva integro, si sostituiva la parte esterna. Sony, TDK, da 45, 60, 90 2 120 minuti. Che nostalgia.

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  4. Registrare una compilation dalla radio ai tempi delle musicassette è stato il mio battesimo del fuoco musicale ed era divertente, ma quando il registratore si mangiava il nastro mi crollava il mondo. E se capitava, potevi stare certo che non succedeva con una cassetta registrata, ma con una di quelle acquistate a caro prezzo :’-(

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    • Quello era un classico! Aspettavi magari mesi per comprarti una musicassetta. Arrivavi a casa felice come un bambino, inserivi la cassetta nel mangianastri, l’ascoltavi un paio di volte e poi….. zac! Nastro aggrovigliato e ciao ciao cassetta! Penso che le prime parolacce serie le ho dette proprio in queste occasioni! 🙂

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      • Io dopo la prima cassetta rovinata (e ricomprata) cercavo di non pensare che potesse succedere ancora, ma ogni volta che ricapitava provavo una frustrazione mortificante di fronte a un equilibrio così fragile, mi sentivo impotente e sconsolato. Per fortuna è poi arrivata l’era dei CD a prezzi accessibili, ed è stata un’altra vita 🙂

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  5. è un pezzo del passato a cui siamo attaccati, come se la nostra giovinezza si fosse impressa su quegli oggetti. Io mi ricordo ancora quando registrai dal televisore il celebre concerto dei Pink Floyd a Pompei, dove c’erano pure le voci di mia madre che mi chiamava dicendo: “…non è ora di andare a letto!!?” (e io che m’incazzavo), o mia sorella che mi faceva gli scherzi con i soliti rumori di sottofondo (mi sembra la preistoria a pensarci). E poi la goduria dello stereo nuovo dove potevo finalmente registrare le mie “cassette” come volevo, sfumando pezzi mixandoli con altri e via dicendo. Eravamo noi i veri artigiani della qualità, altro che “poltrone e sofà”. Poi è vero, con l’avvento del PC, di internet e dei nuovi programmi avveniristici l’impossibile è diventato realtà, ma quanti ricordi ci sono rimasti dentro…

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    • Le voci di sottofondo sono un “must”. A casa mia sembrava che lo facevano apposta, ore di silenzio e nel momento che premevo “play”…. mamma che si fiondava in camera urlando “vieni su che si fredda la cena”! Mamma mia che rabbia!
      Però sono d’accordo. Indubbiamente l’arrivo della nuova tecnologia ha portata anche la musica su un altro livello, ma non sarà mai come quei momenti. Così “sudati”, vissuti e indubbiamente pieni di ricordi… di cui ancora possiamo trovare traccia incisa su qualche nastro conservato chissà dove 🙂

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  6. Purtroppo io sono nata nell’era sbagliata, quella dei millenials, ma sono attaccata tanto quanto te a questa buona musica. E mi piacciono sempre questi post dove si parla di questi preziosi anni, perché mi fanno sognare e mi ci fanno ritrovare😻

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  7. Ciao!! Grazie del follow! ^_^
    Sono insopportabili anche le pubblicità su youtube mentre si ascoltano i full album! V_V” Si possono togliere ma non ho ancora capito come 😀 Per questo cerco sempre di ascoltarli dai cd convertiti in mp3!
    Anch’io ho ancora molte audiocassette d’epoca! *_* Tra cui ok computer dei radiohead e ten dei pearl jam!
    Peccato che non ho più quelle trashissime che ascoltavo da bambina, tipo i neri per caso xD

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